martedì 3 maggio 2016

Nepal 2015: rientro e conclusioni (dodicesimo giorno)

Passeggeri e guardia addormentati al banco controlli
Lunedì 27 aprile

Mi sono svegliato verso le sei del mattino mentre la maggior parte dei passeggeri era ancora immersa nel sonno. L'aeroporto così silenzioso sembrava un luogo surreale e a quell’ora era ancora possibile vedere gli effetti della notte: chi aveva trovato posto su di un tavolo, chi aveva invaso l'ufficio informazioni (mai visto in uso) con i suoi comodi divanetti, poi c’era un addetto aeroportuale che dormiva con la testa poggiata nel banco check-in, un passeggero che aveva trovato posto nel rullo dei bagagli e una guardia giurata in pieno sonno in una delle porte di accesso ormai priva di qualsiasi controllo.