domenica 22 marzo 2015

La dolce vita


Qualche volta la notte questa oscurità, questo silenzio mi pesano. È la pace che mi fa paura, temo la pace più di ogni altra cosa: mi sembra che sia soltanto un'apparenza e che nasconda l'inferno. Penso a cosa vedranno i miei figli domani, "il mondo sarà meraviglioso" dicono, ma da che punto di vista se basta uno squillo di telefono ad annunciare la fine di tutto. Bisognerebbe vivere fuori dalle passioni, oltre i sentimenti, nell'armonia che c'è nell'opera d'arte riuscita, in quell'ordine incantato... Dovremmo riuscire ad amarci tanto da vivere fuori del tempo, distaccati... [ride brevemente] Distaccati... 

(Steiner)

mercoledì 18 marzo 2015

Dietro Gettonopoli ci sono (probabilmente) interessi maggiori


Era ora che qualcosa si smuovesse, finalmente la bomba è scoppiata con lo scandalo Gettonopoli. Tuttavia temo si sia dato un risalto tale alla cosa da storpiarne il senso e la realtà dei fatti. Trovo singolare, infatti, riscontrare che ciò che oggi pare scandaloso, sino a ieri veniva tacitamente tollerato: che i consiglieri comunali arrotondassero lo stipendio tra commissioni e riunioni, lo si sa da almeno trent’anni. Chiunque abbia un amico vicino alla politica avrà sicuramente sentito la solita parola: “Lì c’è uno schifo…” E possiamo tranquillamente dire che era una gestione ordinaria dovuta soprattutto al disinteresse (o alla connivenza) dei siracusani.

martedì 17 marzo 2015

Leonardo Sciascia


Forse tutta l’Italia va diventando Sicilia… A me è venuta una fantasia, leggendo sui giornali gli scandali di quel governo regionale: gli scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che è propizio alla vegetazione della palma, viene su, verso nord, di cinquecento metri, mi pare, ogni anno… La linea della palma… Io invece dico: la linea del caffè ristretto, del caffè concentrato… E sale come l’ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma, del caffè forte, degli scandali: su su per l’Italia, ed è già oltre Roma….

martedì 10 marzo 2015

Dante Aligheri


Donne ch’avete intelletto d’amore,
i’ vo’ con voi de la mia donna dire,
non perch’io creda sua laude finire,
ma ragionar per isfogar la mente.
Io dico che pensando il suo valore,

Amor sì dolce mi si fa sentire,
che s’io allora non perdessi ardire,
farei parlando innamorar la gente.