domenica 31 agosto 2014

Argentina 2013: Buenos Aires

Veduta della città dalla finestra della mia camera
La decisione di partire per l'Argentina era una di quelle idee che mi frullavano per testa da anni. C'era sempre stata un'attrattiva nei confronti di questo paese, un richiamo che prima o poi avrei dovuto assecondare per capire le ragioni di tale spinta. Ma la decisione di partire, in questo caso, è stata istintiva, una di quelle se si prendono non secondo una pianificazione mentale ma secondo una scelta imposta dalle sensazioni di quelle settimane. Il mio viaggio è stato di soli dieci giorni, dal 16 al 26 luglio 2013, quando abbandonando le torride temperature estive approcciavo con una stagione prettamente invernale.

martedì 26 agosto 2014

Audioguida del Parco Archeologico di Siracusa


L'audioguida permette di visitare in completa autonomia e con dettaglio di informazioni il parco archeologico della Neapolis di Siracusa, la più importante area monumentale di epoca greco-romana della città.
Il pacchetto audioguida comprende una serie di file audio con indicazioni storiche ed artistiche sui singoli monumenti, una mappa di supporto in formato pdf e le relative istruzioni. I file audio vanno caricati sul proprio riproduttore portatile (lettore mp3, Ipod, smartphone o simili) e la mappa va stampata per servire da supporto durante la visita. Avviando l'audioguida all'ingresso del parco si verrà condotti "per mano" a scoprirne la storia ed i segreti. Vengono fornite anche informazioni tecniche relative ad aree posteggio, biglietti e spostamenti.

lunedì 25 agosto 2014

Giappone 2013: da Kyoto a Narita (ultimo giorno)

Uno scorcio di Kyoto

Sabato 13 aprile: da Kyoto a Narita

Il terremoto
Era l'ultima notte che trascorrevamo a Kyoto, l'indomani ci saremmo diretti verso Tokyo per poi dirigerci verso l'aeroporto di Narita; il nostro treno partiva in tarda mattinata e a Nagoya si sarebbe aggiunto anche Thomas. Per questa ragione non avevamo alcun problema di sveglia al mattino. Tuttavia verso le 5 stordito dal sonno sentii muovere il letto. La prima impressione che ho avuto è stata quella di pensare che Diego si fosse alzato e stesse facendo qualcosa (tipo preparare la valigia). Forse stava muovendo il suo letto spingendo il comodino e di conseguenza anche il mio letto. Ma prima di rendermi conto realmente di cosa stesse accadendo Diego disse: “Il terremoto!”. Fu a quel punto che voltatomi verso il soffitto aprii gli occhi percependo lo scuotimento della stanza. Era un terremoto lento con ampie oscillazioni, un'esperienza tremenda che avevo vissuto da piccolo a Siracusa ma il cui effetto era stato quello di procurare alcuni morti nel circondario. In quel momento invece mi sentii tranquillo. Sapevo che i terremoti in Giappone sono all'ordine del giorno e che le strutture sono ben predisposte per questo. Infatti il terremoto cessò dopo alcuni istanti senza ascoltare nessuna voce concitata provenire da fuori la stanza. In queste circostanze si crea il fuggi fuggi o comunque la gente abbandona l'edificio per precauzione. Invece nulla, come se non fosse successo niente. Al che, comprendendo la normalità dell'evento dissi in tono ironico a Diego: “Ok, ora possiamo tornare a dormire” e così in effetti abbiamo fatto.

domenica 24 agosto 2014

Giappone 2013: Kyoto (quindicesimo giorno)

Il tempio Kinkaku-ji o Padiglione d'oro

Venerdì 12 aprile: Kyoto

C'era una cosa che ancora mi mancava del Giappone, la possibilità di fare un giro in bici utilizzandola come mezzo di trasporto. Quel giorno Diego non mi avrebbe seguito, lui preferiva prendere i mezzi pubblici per visitare i molti templi sparsi in ogni angolo della città, egli considerava la mia scelta solo una sfacchinata senza senso. 
Così una volta separati mi sono diretto in un posto dove si noleggiavano le bici. Il noleggio di una bicicletta in Giappone di per sé non comporta troppi pensieri perché la scarsa propensione ai furti permette di chiudere la bici con un semplicissimo catenaccio istallato della bici vicino ai freni posteriori. Il catenaccio blocca solo la ruota e ciò dà una grande libertà nell'utilizzo e nessuna ansia sul fatto di abbandonare il mezzo per strada. Questo stesso sistema l'ho visto a Copenhagen dove il grado di civiltà è senza dubbio non paragonabile a quello italiano, ove avrebbero rubato la bici semplicemente sollevandola...

sabato 23 agosto 2014

Giappone 2013: Kyoto (quattordicesimo giorno)



Giovedì 11 aprile: Kyoto

Al termine della notte presso l'indimenticabile capsule hotel sono stato felice di andare via, non solo per la città piuttosto anonima, ma sopratutto perché desideravo giungere al più presto all'ultima meta del nostro viaggio: Kyoto.

venerdì 22 agosto 2014

Jeff Sparrow

Tutto quello che ci faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case e i nostri risparmi, che ci avrebbero costretti a lavorare tutto il tempo per un salario scarso e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

giovedì 21 agosto 2014

Celebrare Ierone II per riscoprire il nostro passato

Ierone chiama Archimede alla difesa della città di Siracusa,
dipinto di Sebastiano Ricci

La gloria di Gerone
in alto sollevassero gli aedi
oltre il mare di Scizia e fin là dove…

Così Teocrito cantava nel XVI idillio la gloria del tiranno Ierone II (o secondo altre traduzioni Gerone), un nome che ai più comunica solo l’assonanza toponomastica di una strada nella parte nuova della città. Eppure dietro il nome di Ierone II si è mossa una storia importante, ma soprattutto il lascito di monumenti come l’ara di Ierone e l’alto sviluppo delle arti e della scienza sotto il suo regno. Non dobbiamo dimenticare che sotto Ierone dal 270 al 215 a.C. la città era al culmine della sua gloria per poi perdere tutto con la morte, l’arrivo di Geronimo e la conquista romana della città.

mercoledì 20 agosto 2014

Giappone 2013: Kobe (tredicesimo giorno)


Tradizionali contenitori per il trasporto del sakè

Mercoledì 10 aprile: Kobe

Se fosse dipeso da me non avrei scelto di visitare Kobe perché questa città non ha nessun monumento degno di nota. Essa è stata scelta dagli sposi solo per far provare agli invitati la famosa carne di Kobe: la carne più buona e più costosa al mondo. Precedentemente l’unica cosa che conoscevo di questa città era il vago ricordo di un tremendo terremoto che aveva distrutto la città nel 1995. Un’immagine in particolare mi era rimasta impressa, forse da un libro di scuola, quella di un complesso di edifici coricati l'uno sull'altro come se fossero stati abbattuti in un gioco del domino. In quell'immagine ognuno di essi risultava integro ma sradicato dalle fondamenta di un terreno fin troppo deformato dal sisma. Ovviamente di quell'evento oggi non resta nulla di visibile. Dal treno che ci stava conducendo in città si scorgeva solo un’ininterrotta distesa di case che non consentiva la distinzione tra una località e l’altra. Se si osserva dalle immagini satellitari l’area di Kobe infatti si nota una conurbazione continua di edifici che la unisce a Osaka. Questa caratteristica è una di quelle che più di tutti ha sempre colpito la mia immaginazione nei confronti del Giappone.



Una scritta in italiano in una chiesa cattolica di Kobe

lunedì 18 agosto 2014

Giappone 2013: Miyajima (dodicesimo giorno)


Martedì 9 aprile: Miyajima

Quella mattina per colazione abbiamo dovuto provare per la prima volta la colazione alla giapponese: in genere abbiamo trovato un bar onde mantenere le nostre abitudini, ma quella mattina tutto era diverso. In quell'albergo infatti la mensa non aveva ancora preparato nulla riguardo ad una colazione "all’italiana". Pertanto considerai quella circostanza un modo per provare una colazione giapponese. I giapponesi fanno colazione come fosse pranzo, in maniera abbondante e corposa. Pertanto mettere sul piatto del pesce o una zuppa, proprio come fossimo a pranzo o a cena era davvero eccessivo per me! Il tentativo è stato tremendo, lo ammetto. La cucina giapponese è sempre buona, ma di mattina il solo odore di pesce arrostito è una violenza culinaria enorme...

domenica 17 agosto 2014

Giappone 2013: Hiroshima (undicesimo giorno)


Orologio fermo all'ora dell'esplosione

Lunedì 8 aprile: Hiroshima

Per raggiungere Hiroshima da Nagoya è necessario effettuare un cambio di treno alla stazione di Kobe. L'intero gruppo era presente alla stazione quella mattina per iniziare il loro tour del Giappone, mentre noi eravamo già a metà del viaggio... Era strano vedere la coppia di sposi che ieri si era sposata con un rito a tratti fiabesco essere adesso in abiti normali. A guidarci c'erano proprio loro che avevano il piacere di mostrare agli amici il paese.
Perché si va a Hiroshima? Ovviamente per visitare il Museo della bomba e il Parco della pace... Ma questi siti richiedono al massimo una giornata, noi infatti restavamo due giorni perché avevamo intenzione di visitare anche l'isola di Miyajima, poco lontano da Hiroshima.

Giappone 2013: il matrimonio giapponese


Quella mattina avevamo tutto il tempo per fare colazione e prepararci per il matrimonio. Io e Thomas ci eravamo messi d'accordo per cercare un bar ove fare colazione. Girammo parecchi isolati ma era tutto chiuso e le strade deserte, per un momento avevamo temuto di dover andare alla stazione e perdere molto tempo invece di fronte a noi, non troppo lontano dall’hotel, è comparso uno Starbucks...

domenica 10 agosto 2014

Giappone 2013: Takayama (nono giorno)


Antica abitazione a Hida no Sato
Sabato 6 aprile: Takayama

Takayama è una tranquilla cittadina nel centro del Giappone, una meta turistica a due ore e mezzo di treno da Nagoya. Riponevo molta curiosità su questa città perché il centro storico è costituito da case tradizionali, ed è una località abbastanza isolata dal resto del paese. Difatti quando due anni fa avevamo programmato le tappe del viaggio avevamo considerato di trascorrere una notte in loco in un ryokan…

sabato 9 agosto 2014

Giappone 2013: Nagoya (ottavo giorno)


Venerdì 5 aprile: Nagoya

La notte era trascorsa bene, il futon in fondo era ben più comodo di quanto pensassi. Dopo aver preparato le valigie e aver saldato il conto ci siamo diretti verso il nuovo hotel dove avremmo trascorso il resto delle notti a Nagoya. Ci siamo spostati a piedi perché esso si trovava abbastanza vicino ed era anche posto in una zona molto centrale della città. In tarda mattinata ci saremmo incontrati con il gruppo degli invitati al matrimonio con cui avremmo proseguito il viaggio. L'appuntamento era alla stazione centrale di Nagoya sotto un grande orologio che sembrava essere il riferimento per tantissime persone in attesa di altrettanti appuntamenti. 

venerdì 8 agosto 2014

Giappone 2013: da Nara a Nagoya (settimo giorno)

Un laghetto a Nara
Giovedì 5 aprile 2013

In fondo ce la siamo presa un po’ comoda quella mattina, siamo usciti dall’ostello verso le 10 con l’intento di fare colazione e un certo giro per Nara senza troppe pretese. Nel primo pomeriggio avremmo dovuto prendere il treno che ci avrebbe portati a Nagoya dove ci saremmo riuniti con tutto il resto del gruppo: Thomas ed Eric. Tuttavia essendo Nara non troppo grande è stato possibile girare delle parti che non avevamo visto. La giornata tra l’altro era piuttosto calda e soleggiata e anche la qualità delle foto finalmente mi consentiva di ottenere immagini migliori. Oltre a svariati templi siamo riusciti a trovare anche un laghetto molto caratteristico all’interno di un parco dove una coppia eseguiva un servizio fotografico in kimono. La bellezza degli abiti uniti all’effetto dell’hanami hanno reso le foto molto pittoresche.